Durante lo scorso anno scolastico la Fondazione “Real Monte e Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi” ha finanziato, congiuntamente all’Istituto scolastico “Pitagora” di Pozzuoli, un progetto formativo e didattico di grande successo di cui in questa sede sono resi noti i risultati definitivi.
Si tratta del seminario su metodi e tecniche di Intelligenza Artificiale con particolare riguardo all’Arte che si è svolto in ore extra-curricolari pomeridiane presso i laboratori multimediali della scuola flegrea, nato sulla scorta della positiva e fruttuosa esperienza maturata, nonché come estensione e sviluppo, di una precedente edizione eseguita come attività di potenziamento per gli studenti presso il medesimo Istituto. Il successo della antecedente attività di studio e sviluppo di IA, in chiave sia di nuove competenze acquisite che di partecipazione da parte dei discenti, ha suscitato notevole interesse da parte della Fondazione, la quale attraverso i proprii Statuti sempre promuove l’educazione e l’istruzione della gioventù, il soccorso e la protezione dell’infanzia, il conferimento di borse di studio, lo sviluppo, la protezione e la diffusione della fruizione delle arti e dei beni culturali, anzitutto sul comune territorio in cui le realtà insistono.
Il corso ha formato, dunque, studenti sia del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate che del Tecnico Industriale, i quali hanno sviluppato capacità di analisi critica di problematiche risolvibili con strumenti di calcolo informatico ed elettronico basati sugli approcci più diffusi di IA, oltre che capacità di scrittura di codice con moduli in diversi linguaggi di programmazione, per architetture di calcolo predittivo di tipo stand-alone e distribuite, in ambiti applicativi plurimi. L’articolazione del corso è stata costruita su ore teoriche (metodi e strumenti probabilistici, analisi e sintesi del dominio dei problemi, casi e sotto-casi con ottimizzazione delle procedure di elaborazione) ed ore pratiche al calcolatore (con lo sviluppo ad hoc di programmi realmente capaci di eseguire elaborazioni e predizioni di IA). La Fondazione “San Giuseppe dei Nudi” ha anche destinato un premio in denaro per gli studenti che più si siano distinti durante le attività seminariali.
I referenti del progetto sono stati l’Avv. Ugo de Flaviis, Presidente della Fondazione, il Dott. Antonio Vitagliano, Direttore Scientifico e Dirigente Scolastico del Pitagora, l’Ing. Gionata Barbieri, docente formatore.
Come spin-off del seminario, quattro studenti del Pitagora, due femmine e due maschi, hanno poi partecipato al concorso nazionale di idee bandito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dall’Ordine dei Giornalisti, intitolato “L’Intelligenza Artificiale, tra sfide e opportunità“, giungendo ad essere premiati dal Ministro Sen. Giuseppe Valditara con una “Menzione Speciale” lo scorso 27 novembre a Verona presso l’evento Jobs&Orienta.
Particolarmente interessante è il lavoro di fine corso eseguito dagli studenti. Essi hanno realizzato lo sviluppo di codice per algoritmi di IA atti a verificare la paternità di un dipinto, conservato presso la struttura museale di San Giuseppe dei Nudi, che per lungo tempo è stata dibattuta.
Si tratta dell’opera “La Maddalena“, conservata presso il sodalizio giuseppino sin dagli inizi dell’Ottocento, e dapprima attribuita all’artista di scuola leonardesca Bernardino Scapi detto Luini, poi in epoca più recente attraverso l’attività di ricerca in una tesi di laurea considerata una copia o una imitazione del secolo XIX dello stile di Luini. Le evidenze delle indagini condotte con l’IA degli studenti, invece, tendono ad escludere la seconda possibilità prediligendo l’ipotesi che possa essere realmente un’opera di Bernardino Luini. Infatti, se con i criteri di analisi di blocchi di pixels della distanza cosinusoidale, della distanza euclidea, della correlazione, della distanza di Minkowski, della distanza di Chebishev, i risultati non apparivano particolarmente interessanti, forse perché durante il corso dei tempi il dipinto è stato più volte rimaneggiato per eseguirne restauri alterandone la magnitudine e accrescendone l’entropia, attraverso l’uso dell’operatore CW-SSIM si è ottenuto un risultato che è assolutamente schiacciante e che consente con largo margine di asserire che l’opera è più verosimilmente un originale di Bernardino Luini piuttosto che una copia.
I risultati del lavoro degli studenti sono finalmente proposti al pubblico e sono consultabili nell’allegato che contiene la presentazione di fine progetto del giorno 27 maggio 2024 presso la scuola Pitagora di Pozzuoli, che descrive anche le metodologie didattiche adoperate durante il corso, la curva degli apprendimenti e le statistiche sui corsisti.